Sono celiaca e da anni seguo un’alimentazione senza glutine utilizzando molti di vostri buonissimi prodotti. Una mia amica mi diceva che adesso è possibile utilizzare anche l’avena in piccole quantità, ho guardato i vostri prodotti a base di avena e non trovo scritto tracce di glutine, quindi cosa devo intendere?
(Leggi anche l'aggiornamento di Giugno 2015, QUI l'articolo sulla nuova apertura all'avena senza glutine in Italia.)
Gentilissima, non trova l’indicazione “può contenere tracce di cereali contenenti glutine”, poiché l’avena fa parte ancora dei cereali che lo contengono di per se’.
Nonostante “l’apertura“ di alcuni paesi esteri verso questo interessante cereale, gli studi relativi ad una possibile tollerabilità dell’avena sotto controllo medico in alcuni pazienti celiaci, sono ancora in fase sperimentale.
In Italia il cereale avena non è stato fino ad oggi liberalizzato formalmente. Il nuovo Regolamento sull’etichettatura nell’Allegato relativo alle SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE O INTOLLERANZE, include ancora l’avena: “Cereali contenenti glutine, cioè: grano, segale, orzo, avena, farro, kamut o i loro ceppi ibridati e prodotti derivati”. Anche il Regolamento relativo alla composizione e all’etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone intolleranti al glutine dice che l’avena contiene glutine infatti, oltre al già rischio di contaminazione, l’avena presenta una vasta gamma di diverse varietà, tra le quali alcune possono essere più tossiche di altre.
Per questa ragione, al momento, in via cautelativa si sconsiglia il consumo di avena, fino a definitivo chiarimento da parte della comunità scientifica.
Per evitare fraintendimenti nelle prossime ristampe Probios ha deciso di rimarcare la presenza di glutine nell’avena, inserendo la frase: contiene glutine.
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