Persone servite:
4
Tempo di preparazione:
30
Tempo di cottura:
45
Regime alimentare:
Milkless, Vegan, Gluten Free
Stagionalità:
settembre
Tipo di ricetta:
secondi piatti
Difficoltà:
impegnativa
INGREDIENTI
- • 100 g Lenticchie secche crude
- • 3 Patate
- • 1 gambo Sedano
- • 1 Cipolla
- • 1 Scalogno
- • 1 spicchio Aglio
- • 3 rametto Prezzemolo
- • 1 foglia Alloro
- • 400 g Pomodori Passata
- • 3 cucchiaio Semi di chia
- • 2 cucchiaio Lievito in scaglie
- • Olio di oliva extra vergine
- • Sale
- • pepe
ISTRUZIONI
- Lessate le lenticchie per 25-30 minuti in abbondante acqua salata con il sedano e l'alloro. A fine cottura, rimuovete gli aromi e scolatele molto bene.
- Bollite le patate pelate per circa 20 minuti, una volta cotte riducetele in purè (con lo schiacciapatate, non frullatele).
- Mettete in ammollo i semi di chia in 9 cucchiai d’acqua, quindi frullateli ottenendo una sostanza appiccicosa e gelatinosa. Questa svolgerà l’azione legante alla quale, nelle ricette tradizionali, sono deputate le uova (se la quantità fosse troppo poca per essere lavorata dal vostro mixer, potete farne di più e conservarla in freezer per 6 mesi).
- Rosolate in 2-3 cucchiai d’olio lo scalogno affettato e lo spicchio d’aglio lasciato con la buccia, quindi unite le lenticchie e lasciatele insaporire per qualche minuto. Alla fine levate l’aglio.
- Frullate le lenticchie con il prezzemolo sfogliato, i semi di chia ammollati e il lievito alimentare. Di seguito incorporate il purè di patate ottenendo un composto piuttosto compatto che sia facile da modellare con le mani. Controllate il sale e pepate.
- Formate con l’impasto tante sfere della grandezza di una pallina da golf. Di seguito passatele in una padella oliata allo scopo di compattarne la superficie.
- Imbiondite la cipolla affettata con unodue cucchiai d’olio in un tegame, quindi aggiungete la salsa di pomodoro e cuocetela per una ventina di minuti, passati i quali unite le polpette. Tenete presente che queste polpette sono piuttosto delicate (oltre a contenere i semi di chia, i cui preziosi nutrienti mal sopportano un eccesso di calore), quindi scaldatele il tempo minimo necessario.
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